Porto Taranto. Ipotesi di accordo. ANCE richiama alla responsabilità
NEWS FUORI REGIONE 30 maggio 2013Taranto. La proposta di accordo che il Comitato Portuale nella seduta straordinaria dello scorso 27 maggio ha inviato alle imprese e agli enti istituzionali coinvolti a diverso titolo nella delicata vicenda della sospensiva promossa dal TAR di Lecce su tutti gli atti che riguardano le azioni programmatiche per lo sviluppo del molo tarantino, è a tutti gli effetti il passaggio fondamentale che la sezione di Taranto dell’ANCE (Associazione Nazionale Costruttori Edili). Anche che considera questo atto un nodo dirimente essenziale per tutte le aspettative e le prospettive economiche, produttive e occupazionali che incrocia e viene auspicato che questo metodo pacificatore possa incontrare le responsabilità civili e solidali di tutte le parti in campo.
Presidente dell’ANCE Taranto, Antonio Marinaro, nell’augurarsi che possa da subito accadere per il celere riavvio dei programmi di sviluppo del Porto di Taranto, ha fra l’altro detto che c’è un richiamo alla responsabilità di tutti che non può cadere nel vuoto e che “…nell’interesse del porto e delle aspettative di tutta la nostra economia, vanno tenute in debita considerazione, rispettando le singole autonomie aziendali ma guardando all’interesse comune. Tutti gli investimenti vanno dunque rimessi in campo ripristinando l’originaria programmazione ed i ruoli istituzionali assegnati per l’attuazione”.
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Nella foto il logo dell’ANCE
(N.B.)

