Genova. Al Teatro Duse, “Shining City”, storie di solitudini di Conor Mc Pherson
ARTE, GENOVA 3 maggio 2013Attorno al lettino da psicoanalista di Ian, personaggio centrale, l’autore irlandese Conor McPherson ha costruito le vicende di tre personaggi che hanno come comune denominatore la solitudine: quella di John, che ha perduto la moglie in un incidente stradale, ed ora se la vede ricomparire sfigurata nel sonno; la storia di Neasa che è stata la donna dello stesso Ian, e della quale il terapeuta vorrebbe liberarsi, ma c’è di messo una figlia e i reciproci rapporti si complicano; infine Laurence, giovane ragazzo padre che si prostituisce per tirar su qualche soldo.
Una storia di vite estreme, raccontate in tutta la loro ambiguità, drammaticità e sofferenza.
Quanto si avvicinino queste situazioni al reale lo spettatore potrà giudicare, tenendo presente che il filo che unisce queste quattro vite quasi indissolubilmente è il senso di colpa che alberga nel cuore di ciascuno dei quattro protagonisti.
Prodotto dalla Compagnia NIM in collaborazione con il Teatro Stabile di Genova, per la regia di Matteo Alfonso e Tommaso Benvenuti, Shining City è interpretato da Andrea Di Casa, Barbara Moselli, Pier Luigi Pasino e Marco Taddei, tutti attori formatisi alla scuola dello Stabile. Scene di Laura Giannisi, luci di Sandro Sussi.
La rappresentazione andrà in scena da martedì 7 a domenica 12 maggio.
Orario spettacoli: feriali ore 20.30 festivi ore 16.
Prezzi: 25 euro (1° settore), 17 euro (2° settore)
Info: 010.5342300 www.teatrostabilegenova.it info@teatrostabilegenova.it
(A.C.)

